Qui e Ora #6
“Tempi difficili richiedono
balli sfrenati”
Quando il mondo esterno impone pervicacemente di confrontarsi con negatività – che si traducono in ansia, paura, disconnessione da sé stessi, perdita di fiducia nei valori fondamentali dell’essere umano – siamo di fronte a una scelta.
Soccombere sotto il peso di pensieri ed emozioni negative che scaturiscono da questi stimoli, oppure contrastarli impegnandosi a cercare situazioni positive.
Cadere in quella trappola mentale ed emotiva non fa che alimentare un circolo vizioso; siamo quello che pensiamo, e con i nostri pensieri creiamo la realtà intorno a noi.
segue
Distogliere lo sguardo dell’esterno per rivolgersi al proprio interno non significa ignorare o sottovalutare le vicende esterne, che anzi sono da approfondire e analizzare, applicando spirito critico; ma il modo migliore per affrontare l’oscurità è fare più luce.
Andare nella natura, leggere un buon libro, dedicarsi alle proprie passioni o scoprirne di nuove; incontrare uno sguardo e sorridere, ascoltare musica, meditare, cantare o ballare.
Questo il senso della frase: riflettere all’esterno pensieri e atteggiamenti positivi che aiutano a creare equilibrio, migliorano il nostro umore e influenzano innegabilmente la realtà e le persone con cui interagiamo.